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Totem Todis: valore aggiunto grazie a un mare di servizi

27.09.2021

Totem Todis: valore aggiunto grazie a un mare di servizi

27.09.2021

Totem Todis: valore aggiunto grazie a un mare di servizi

La soluzione cashless di Argentea per la società di grande distribuzione consente non solo di eliminare le code alle casse, ma anche di pagare bollette e acquistare carte prepagate e SIM telefoniche mentre si fa la spesa

I totem per i pagamenti si stanno sempre più affermando all’interno della grande distribuzione. Questo sistema garantisce minor affollamento alle casse, velocità e semplicità di utilizzo, massima autonomia del consumatore nella scelta dei prodotti da acquistare e nella modalità di pagamento.

Ma i totem possono portare anche notevole valore aggiunto al punto vendita. Come? Implementando nel dispositivo dei servizi aggiuntivi per la clientela.

Un ottimo esempio arriva dalla soluzione che Argentea (in collaborazione con Visiospot, Epipoli, Satispay e Pac-Iges) ha sviluppato per Todis, società italiana della grande distribuzione organizzata che ha chiuso il 2020 con un fatturato di circa 870 milioni e una crescita annua del 13%.

Il totem Todis, dedicato esclusivamente ai pagamenti non in contanti, è composto da un monitor touchscreen da 27’’ pollici posizionato su pannelli decorativi brandizzati calamitati e integrato con l’applicazione software “ArgSelfService” sviluppata da Argentea e con il POS relativo. Grazie a questa tecnologia, il cliente può accedere a numerosi servizi aggiuntivi all’interno del punto vendita Todis.

Ad esempio, c’è la possibilità di pagare facilmente tasse, bollette o multe tramite PagoPA: basterà scansionare il QRCode del bollettino tramite il totem per poi scegliere di pagare con carta o bancomat.

Ma i consumatori mentre fanno la spesa possono anche acquistare carte prepagate non ricaricabili (Epipoli, MyGiftCard, Zalando, Foot Locker, Prenatal, GameStop, Flixbus, Trenitalia) o ricariche telefoniche e SIM di operatori come Tim, Poste Mobile, Lyca mobile, Vodafone. 

I vantaggi a livello di customer satisfaction sono facilmente intuibili, visto che viene data la possibilità di svolgere commissioni mentre si fa la spesa al supermercato. Ma i plus sono straordinari anche per il punto vendita:

  • eliminazione delle code alle casse
  • possibilità di impiegare il personale in altre mansioni invece che alle casse
  • eliminazione degli errori nel pagamento grazie all’utilizzo esclusivo di pagamenti digitali
  • aumento dell’igiene all’interno dello store.

Todis inoltre è autonoma nell’inserire nuovi prodotti e servizi da vendere configurandoli direttamente e in modo semplice attraverso l’applicazione installata sul totem.

Il sistema poi consente di effettuare operazioni come: storno dell’ultimo pagamento eseguito; ristampa dell’ultimo scontrino emesso; chiusura del terminale e stampa dei totali incassati dal POS connesso all’applicazione. Infine, il totem nei momenti di inutilizzo può mostrare contenuti pubblicitari e informativi relativi all’attività del negozio.  

Attualmente il totem Todis è stato installato in due punti vendita, a S

anta Maria degli Angeli (Perugia) e A

ranova (Roma). Ma il marchio (di proprietà di Iges e diffuso soprattutto nel Centro e Sud Italia) sta definendo un piano per installare altri totem nei punti vendita della rete degli Affiliati Iges.

Argentea Totem Todis

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La sfida del contactless: i quattro “pilastri” per i retailer

27.09.2021

La sfida del contactless: i quattro "pilastri" per i retailer

27.09.2021

La sfida del contactless: i quattro "pilastri" per i retailer

Il boom dei pagamenti senza strisciare la carta promette di continuare anche dopo la pandemia, con tecnologie sempre più avanzate. Ecco verso quali direzioni devono muoversi gli esercenti per non farsi cogliere impreparati

Nel corso del 2020 gli acquisti con carte contactless in Italia sono cresciuti del 29% in termini di valore rispetto all’anno precedente, toccando quota 81,5 miliardi di euro. Un chiaro effetto legato alla pandemia: una forma di pagamento che non prevede nessun tipo di contatto fisico assicura evidenti benefici da un punto di vista igienico-sanitario. Ma non si tratta dell’unico vantaggio del contactless: i consumatori hanno avuto modo di prendere confidenza con un sistema pratico e veloce oltre che capace di garantire transazioni sicure. Tutto fa quindi supporre che questa abitudine sarà sempre più radicata negli italiani anche una volta archiviata l’emergenza Covid. Anche perché ormai i POS abilitati al contactless sono il 90% del totale e il 70% delle carte di pagamento in circolazione è dotata di questo dispositivo. Mentre un’altra spinta è arrivata dall’innalzamento della soglia massima per le transazioni contactless: dallo scorso 1° gennaio è stata portata da 25 a 50 euro

Per i retailer questo cambio di rotta può comportare alcuni vantaggi organizzativi (e di conseguenza anche economici) come la riduzione delle code alla cassa e nelle postazioni self-service e la semplificazione della pulizia dei lettori di carte. L’importante è non farsi trovare impreparati, dotandosi degli strumenti necessari per riuscire a offrire ai propri clienti un’esperienza contactless soddisfacente e sicura. Ayden, piattaforma per la gestione dei pagamenti, ha individuato quattro “pilastri” tecnologici di questo nuovo paradigma commerciale. Quattro tendenze che vanno oltre l’ormai diffusa carta contactless e che promettono di prendere sempre più piede in un futuro non troppo lontano. 

Il primo è il mobile wallet, lo strumento virtuale che permette di pagare senza avere fisicamente in mano una carta e di saldare importi anche superiori alla soglia dei 50 euro fissata per il contactless. Giganti come Apple, Google e Samsung (solo per citarne alcuni) già offrono servizi di questo tipo: per i negozianti quindi è cruciale attrezzarsi per rispondere a una domanda della clientela che sarà senz’altro in aumento.

Un’altra necessità emersa con la pandemia è la riduzione delle occasioni di contatto fisico tra le persone all’interno degli spazi di vendita. Le code alle casse erano poco gradite già in era pre-Covid, figuriamoci ora. Una buona soluzione per gli esercenti è dotarsi di mobile POS, abilitando così il proprio personale all’accettazione dei pagamenti in qualsiasi punto del negozio. 

Un’altra modalità di acquisto nata per ridurre le code e divenuta particolarmente apprezzata negli ultimi tempi è quella tramite app, con successivo ritiro del prodotto in negozio. Importante per i retailer è riuscire a offrire un servizio all’altezza in fase di checkout e tagliato su misura per ogni cliente. In tal senso si inserisce la quarta tecnologia individuata come fondamentale per i retailer, quella del Pay by Link: il cliente non deve più interagire con un terminale POS in negozio, ma potrà effettuare il pagamento tramite un link (inviato tramite email, chat o SMS) che lo indirizza verso una pagina di pagamento sicura. 

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Totem per ordinazioni, un’esperienza di acquisto a 360 gradi

28.07.2021

Totem per ordinazioni, un'esperienza di acquisto a 360 gradi

28.07.2021

Totem per ordinazioni, un'esperienza di acquisto a 360 gradi

I dispositivi self sono sempre più diffusi e apprezzati, non solo nella ristorazione: permettono da un lato di velocizzare la spesa, dall’altro di gestire meglio flussi e code e di mettere in campo strategie per la fidelizzazione del cliente

 

Scegliere il proprio menù preferito, procedere all’ordine e pagare completamente in modalità self, senza la necessità di supporti cartacei o dell’intervento di personale del locale. I totem touchscreen per ordinazioni sono strumenti che si stanno diffondendo con grande rapidità, spinti anche dalla situazione sanitaria che ha fatto nascere la necessità di dispositivi in grado di garantire il distanziamento tra le persone, attraverso una gestione efficiente di flussi e code dentro gli esercizi commerciali. Il trend non riguarda solo il comparto ristorazione: le casse automatiche (o cash kiosk) sono ormai presenti in tutti i punti vendita della grande distribuzione organizzata, e rispondono alla richiesta di una shopping experience più smart, sicura e scorrevole, velocizzando i momenti dedicati alla spesa tra gli scaffali.

Comodità, velocità e interattività sono i punti di forza dei totem digitali. Dispositivi che rappresentano un perfetto esempio pratico di strategia omnichannel: applicare tecnologie innovative integrate per arricchire il customer journey. Come? Generando molteplici interazioni tra marchio e cliente, capaci di creare valore anche una volta ultimato l’acquisto. Il totem touchscreen infatti può operare in sinergia con altri strumenti come applicazioni mobile e web, soluzioni di pagamento cashless, tablet. Fino a implementare soluzioni di digital rewarding e, perché no, realtà aumentata e gaming.

Se il cliente ha la possibilità di provare una customer experience più coinvolgente e smart rispetto a quella tradizionale, i vantaggi sono molteplici anche per l’esercente. Attraverso i totem per ordinazioni infatti risulta più facile fidelizzare la propria clientela, offrendo prodotti, informazioni e iniziative promozionali tagliati su misura. I touchpoint permettono (sempre nel rispetto delle normative GDPR riguardanti la protezione dei dati) di raccogliere informazioni precise come lo storico degli acquisti e la modalità di pagamento preferita. Il cliente, una volta identificatosi tramite app mobile o una carta fedeltà, può diventare destinatario di messaggi mirati da parte dei vari brand, disponendo di un servizio personalizzato e studiato su misura. Un esempio pratico? Restando nell’ambito della ristorazione, se un piatto dovesse risultare esaurito il sistema può suggerire in tempo reale un’alternativa in base alle preferenze espresse in passato o alle abitudini di acquisto.

Pur non potendo sostituire del tutto l’esperienza di acquisto “fisica” più tradizionale, i totem riescono a rispondere soprattutto alle esigenze delle nuove generazioni, abituate a destreggiarsi con le tecnologie digitali. Ma rappresentano anche uno strumento fondamentale per guidare il cambiamento dei modelli di business nei comparti della ristorazione e del retail, chiamati a sviluppare nuove strategie di vendita in un periodo contraddistinto da norme, divieti e grande incertezza.

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