Categorie
News Retail

La sfida del contactless: i quattro “pilastri” per i retailer

27.09.2021

La sfida del contactless: i quattro "pilastri" per i retailer

27.09.2021

La sfida del contactless: i quattro "pilastri" per i retailer

Il boom dei pagamenti senza strisciare la carta promette di continuare anche dopo la pandemia, con tecnologie sempre più avanzate. Ecco verso quali direzioni devono muoversi gli esercenti per non farsi cogliere impreparati

Nel corso del 2020 gli acquisti con carte contactless in Italia sono cresciuti del 29% in termini di valore rispetto all’anno precedente, toccando quota 81,5 miliardi di euro. Un chiaro effetto legato alla pandemia: una forma di pagamento che non prevede nessun tipo di contatto fisico assicura evidenti benefici da un punto di vista igienico-sanitario. Ma non si tratta dell’unico vantaggio del contactless: i consumatori hanno avuto modo di prendere confidenza con un sistema pratico e veloce oltre che capace di garantire transazioni sicure. Tutto fa quindi supporre che questa abitudine sarà sempre più radicata negli italiani anche una volta archiviata l’emergenza Covid. Anche perché ormai i POS abilitati al contactless sono il 90% del totale e il 70% delle carte di pagamento in circolazione è dotata di questo dispositivo. Mentre un’altra spinta è arrivata dall’innalzamento della soglia massima per le transazioni contactless: dallo scorso 1° gennaio è stata portata da 25 a 50 euro

Per i retailer questo cambio di rotta può comportare alcuni vantaggi organizzativi (e di conseguenza anche economici) come la riduzione delle code alla cassa e nelle postazioni self-service e la semplificazione della pulizia dei lettori di carte. L’importante è non farsi trovare impreparati, dotandosi degli strumenti necessari per riuscire a offrire ai propri clienti un’esperienza contactless soddisfacente e sicura. Ayden, piattaforma per la gestione dei pagamenti, ha individuato quattro “pilastri” tecnologici di questo nuovo paradigma commerciale. Quattro tendenze che vanno oltre l’ormai diffusa carta contactless e che promettono di prendere sempre più piede in un futuro non troppo lontano. 

Il primo è il mobile wallet, lo strumento virtuale che permette di pagare senza avere fisicamente in mano una carta e di saldare importi anche superiori alla soglia dei 50 euro fissata per il contactless. Giganti come Apple, Google e Samsung (solo per citarne alcuni) già offrono servizi di questo tipo: per i negozianti quindi è cruciale attrezzarsi per rispondere a una domanda della clientela che sarà senz’altro in aumento.

Un’altra necessità emersa con la pandemia è la riduzione delle occasioni di contatto fisico tra le persone all’interno degli spazi di vendita. Le code alle casse erano poco gradite già in era pre-Covid, figuriamoci ora. Una buona soluzione per gli esercenti è dotarsi di mobile POS, abilitando così il proprio personale all’accettazione dei pagamenti in qualsiasi punto del negozio. 

Un’altra modalità di acquisto nata per ridurre le code e divenuta particolarmente apprezzata negli ultimi tempi è quella tramite app, con successivo ritiro del prodotto in negozio. Importante per i retailer è riuscire a offrire un servizio all’altezza in fase di checkout e tagliato su misura per ogni cliente. In tal senso si inserisce la quarta tecnologia individuata come fondamentale per i retailer, quella del Pay by Link: il cliente non deve più interagire con un terminale POS in negozio, ma potrà effettuare il pagamento tramite un link (inviato tramite email, chat o SMS) che lo indirizza verso una pagina di pagamento sicura. 

#e-payments
#EuropeanPaymentsInitiative
#CircuitoEuropeoPagamenti
Categorie
News Retail

AMoneySmart è un sistema di transazione contactless basato su tecnologie evolute

06.10.2020

AMoneySmart è un sistema di transazione contactless basato su tecnologie evolute

06.10.2020

AMoneySmart è un sistema di transazione contactless basato su tecnologie evolute

Pagamenti rapidi e sicuri per tutti i consumatori grazie ad AMoneySMART. Si tratta di un sistema di transazione contactless basato su tecnologie evolute che consente di saldare il conto in un negozio fisico attraverso il proprio Smartphone e – grande novità – anche con la Fidelity Card dello stesso punto vendita.

L’obiettivo è di velocizzare la fase di check-out nelle casse, con vantaggi importanti per il consumatore in termini di tutela e di migliore esperienza di acquisto:

  • Rispetto della distanza sociale e massima riduzione del contatto
  • Stop al formarsi di code alle casse e a conseguenti assembramenti
  • Accesso a funzioni aggiuntive come sconti, raccolta punti e alert personalizzati.

Ma l’utilizzo di AMoneySmart non va a beneficio esclusivo di chi compie l’azione di acquisto. Il sistema, infatti, assicura un ottimo ritorno anche per il retailer, che aderendo al servizio potrà:

  • Rendere più versatile e veloce il pagamento presso le casse del proprio punto vendita
  • Fidelizzare la clientela promuovendo l’utilizzo di una Fidelity Card con funzioni personalizzabili
  • Incentivare gli acquisti con una modalità di pagamento innovativa e coinvolgente

Come effettuare il pagamento con AMoneySmart

Il pagamento tramite AMoneySmart consiste in un’operazione facile, veloce e, soprattutto, sicura. Per aderire al servizio è sufficiente registrare la propria carta di credito nel Gestore Terminale PCI Compliant di Argentea. La carta di credito viene così associata alla Fidelity card permettendo di effettuare pagamenti.

Una volta che l’acquirente si trova alla cassa del negozio del commerciante gli basterà consegnare la Fidelity card (la stessa che si utilizza per la raccolta punti) e autorizzare il pagamento sul proprio telefono mediante l’inserimento del codice PIN. Una delle funzionalità più innovative del sistema è anche quella di stabilire un tetto mensile sugli acquisti effettuabili in un dato periodo e in un determinato punto vendita. Al termine del pagamento il processo si conclude con l’alert di notifica dell’avvenuta transazione.

In ultimo, è interessante rilevare come tra le motivazioni a sostegno dei pagamenti digitali da parte dei consumatori compaia sempre più frequentemente l’accesso a programmi fedeltà, che permettono di usufruire di buoni e riduzioni di prezzo. Argentea ha scelto di abbinare la transazione alla carta fedeltà proprio per offrire un duplice vantaggio: stimolare gli acquisti in una modalità massimamente sicura, da tutti i punti di vista.

#pagamentielettronici
#30%commissioni
#bonuscartadicredito
Categorie
News Retail

La novità per le transazioni contactless scatterà dal 1° gennaio 2021

06.10.2020

La novità per le transazioni contactless scatterà dal 1° gennaio 2021

06.10.2020

La novità per le transazioni contactless scatterà dal 1° gennaio 2021

L’utilizzo del contactless non sta solo sostituendo i pagamenti con carta tradizionali – quando viene cioè inserita fisicamente nel POS – ma sta anche accaparrandosi quelli di minore importo, solitamente effettuati in contanti.

Questo è testimoniato dal fatto che lo scontrino medio di chi ha pagato contactless è stato di 42 euro nel 2019, in diminuzione rispetto ai 45 dell’anno prima, secondo i dati dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano. 

Fino ad ora chiunque si sia trovato a pagare una somma del genere, ha dovuto però inserire il PIN della propria carta, in quanto il limite massimo di una transazione è fissato 25 euro. Dal primo gennaio 2021 questo non sarà più necessario.

Dal nuovo anno Bancomat, Mastercard e Visa, al fianco di tutti i principali player del settore dei pagamenti, avvieranno infatti un progressivo aumento della soglia per pagamenti contactless a 50 euro. Nonostante servirà del tempo affinché tutti gli istituti di credito attivino la nuova modalità senza Pin, questa novità sarà un allettante stimolo all’adozione dei pagamenti elettronici. Evitare di toccare il POS e di digitare il PIN, del resto, rappresenta anche una sicurezza in più contro il contagio da coronavirus, tanto che nei mesi scorsi alcuni Paesi europei come Finlandia e Paesi Bassi avevano già innalzato la soglia a 50 euro.

Dal punto di vista tecnologico, il sistema dei pagamenti italiano sembra pronto ad assorbire l’incremento. Sempre secondo i dati del Politecnico di Milano, nel 2019 il numero di terminali POS per l’accettazione dei pagamenti con carta in Italia ha raggiunto quota 2,17 milioni, nel 90% dei casi già abilitati all’accettazione del contactless. 

La novità non riguarderà comunque tutti i Paesi europei, che su questa soglia si muovono in ordine sparso. Al 2019, secondo la piattaforma di dati presieduta da Statista, quindici Paesi avevano delineato una soglia di 20 euro o inferiore, mentre sei nazioni permettevano già di pagare senza PIN anche oltre i 30 euro (il limite più alto era quello danese con 47 euro).

In definitiva, un nuovo punto a favore del pagamento “senza contatto” che, se già prima della pandemia stava riplasmando le abitudini di consumatori e commercianti, ora più che mai è avvertito come un’esigenza improrogabile. E a quanto pare il messaggio è passato anche ai Governi.

#contactless
#pagamentidigitali
#transazioni