23.02.2022
Arrivano le multe per chi rifiuta i pagamenti con POS
23.02.2022
Arrivano le multe per chi rifiuta i pagamenti con POS
Scatteranno dal 1° gennaio 2023: l’obbligo di accettare i pagamenti con carta è in vigore dal 2014, ma finora non erano state previste sanzioni per i trasgressori
Se ne parlava da tempo, ma adesso sembra davvero arrivato il momento in cui si passa dalla teoria alla pratica. Dal 1° gennaio 2023 scatteranno le sanzioni per commercianti e professionisti che rifiutano di ricevere pagamenti di qualsiasi ammontare con carte di debito e di credito.
La misura è stata inserita la legge di conversione del decreto PNRR, approvato in via definitiva lo scorso 23 dicembre, e va a sanare una situazione paradossale, oltre a costituire un’altra “arma” nella strategia di lotta all’evasione fiscale, dopo il piano Cashback, il bonus Bancomat e l’abbassamento a 1.000 euro della soglia massima per i pagamenti in contanti. L’obbligo di accettare pagamenti elettronici tramite POS è di fatto in vigore in Italia dal 30 giugno 2014, ma finora non era mai stato accompagnato dalla definizione di precise sanzioni per i trasgressori, rischiando così di rimanere soltanto sulla carta. Multe che invece scatteranno dall’anno prossimo, lasciando tutto il tempo necessario a negozianti e liberi professionisti per adeguarsi e non farsi trovare impreparati.
Cosa rischia chi non permetterà ai propri clienti di pagare tramite POS? Lo chiarisce l’articolo 19-ter della già citata legge di conversione del decreto PNRR.
In sostanza chi sgarra può ricevere una sanzione pecuniaria stabilita in una quota fissa di 30 euro alla quale si aggiunge una parte variabile che corrisponde al 4% del valore della transazione rifiutata.
In pratica, rifiutando un pagamento con carta di 100 euro si rischia di doverne versare all’erario 34 (30 euro più il 4% di 100). Va chiarito anche che non esiste un importo minimo per il quale sia possibile rifiutare il saldo con carta di credito e Bancomat: la sanzione può scattare anche per il mancato pagamento di un caffè. E che l’obbligo di accettare pagamenti elettronici verrà considerato assolto quando venga accettata anche solo una tipologia di carta di debito e almeno un’altra di carta di credito, identificate dal marchio del circuito a cui appartengono.