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Un servizio ancora più completo grazie ad AMoneyAP

30.03.2021

Un servizio ancora più completo
grazie ad AMoneyAP

30.03.2021

Un servizio ancora più completo grazie ad AMoneyAP

I sistemi di pagamento alternativi aumentano la propria presenza sul mercato e i clienti richiedono al retailer di innovare l’esperienza di acquisto: Argentea ha la soluzione a portata di Pos e smartphone.

Il carnet di servizi di Argentea si arricchisce con nuove funzionalità. Ne è un esempio la soluzione AMoneyAP, dedicata agli alternative payments. Ai più diffusi e già integrati da Argentea (Satispay, WeChat, AliPay, BancomatPay, Tinaba) si aggiunge anche PostePay.

Attraverso AMoneyAP, il retailer è in grado di generare un QR Code sul display del Pos per dare modo al cliente di pagare rapidamente e in tutta semplicità mediante la App per smartphone dell’alternative payment preferito. In pochi secondi, la cassa emetterà lo scontrino: nessun merchant da ricercare, nessun importo da inserire manualmente nella App. Facile, veloce e sicuro nonché un modo innovativo per allargare la platea di potenziali clienti.

Il canone di servizio per il modulo AMoneyAP dedicato agli alternative payments, comprende una serie di servizi:

  • Assistenza tecnica di I livello (attiva dal lunedì alla domenica, compresi i festivi, dalle 7:30 alle 21:00)
  • Assistenza tecnica di II livello (attiva dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 18:30)
  • Manutenzione software dell’applicazione sul POS che permette la visualizzazione del QR Code dinamico
  • Manutenzione software della libreria software installata sulle casse
  • Manutenzione software del portale Web AMoney
  • Reperibilità sistemistica
  • Reperibilità applicativa di II livello
  • Supporto tecnico specializzato per la gestione di tutti gli eventuali problemi dovessero insorgere nella fase di pagamento
  • Esportazione in un formato condiviso ed automatico dei dettagli del proprio transato per l’alimentazione di un sistema gestionale interno o di statistiche proprie, ritagliato sulle esigenze dell’esercente
#AMoneyAP
#alternativePayments
#PostePay
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Innovative payments, un’onda che non si può fermare

30.03.2021

Innovative payments, un’onda che non si può fermare

30.03.2021

Innovative payments, un’onda che non si può fermare

Il sesto Rapporto della Community Cashless Society su abitudini di consumo e stato dei pagamenti in Italia: la strada per abbattere l’uso del contante è lunga ma nei prossimi 5 anni gli e-payments aumenteranno del 12,7% all’anno.

Nonostante i miglioramenti degli ultimi anni e le iniziative istituzionali per invertire la tendenza, lo scambio di contante regna sovrano in Italia.
Non per nulla è la 33esima economia al mondo per incidenza del cash sull’economia, come confermato dai dati di Bankitalia, il cui stato patrimoniale  mostra un passivo di banconote in circolazione pari a 201,6 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 198,1 miliardi a chiusura di bilancio nel 2018.Nel 2008 il valore delle banconote in circolazione era di 127,9 miliardi, il che significa che in 11 anni il cash circolante è aumentato del 57%.

Una sfida in più per la Community Cashless Society di cui Argentea è partner assieme ai principali attori della filiera dei pagamenti. Anche quest’anno, la piattaforma, attivata da The European House – Ambrosetti, ha fornito spunti di riflessione sull’evoluzione degli innovative payments e ha offerto soluzioni per migliorarne il trend. Non va sottovalutata infatti l’accelerata che l’emergenza da Covid ha impresso sulle abitudini di consumo e sulle modalità di acquisto degli italiani.

I risultati dell’analisi 2021 sono stati recentemente raccolti nel sesto Rapporto della Community, considerando anche le novità introdotte dal governo, a partire dal Piano “Italia Cashless” e dal programma del nuovo esecutivo guidato dall’ex presidente della Bce, Mario Draghi.

Ecco allora che, come spiega il dossier, The European House – Ambrosetti stima che nel 2020 “il valore delle transazioni con strumenti di pagamento cashless si ridurrà solo del 2% rispetto al -11,8% registrato nei consumi, con un tasso medio annuo di crescita che raggiungerà il +12,7% nel quinquennio 2021-2025 (a fronte del +10,1% del periodo 2015-2019)”. Una forte leva per il cambiamento è comunque quella dell’e-commerce, stimato a +12,1% nel 2020 e con prospettiva di superare i 100 miliardi di euro entro il 2025. Anche in questo caso aiuta l’andamento storico del settore: nel 2015 il valore del transato era pari al 9,3% del valore delle transazioni con carte di pagamento elettroniche ma si stima che nel giro di dieci anni tale quota raggiungerà il 24%.

Quanto alle abitudini di pagamento, già analizzate nella newsletter di Argentea, dal rapporto della Cashless Society emerge che la percentuale di cittadini che preferirebbe utilizzare le carte o strumenti di pagamento cashless rispetto al contante è aumentata significativamente nell’ultimo anno, passando dal 59,7% nel 2020 al 75,5% nel 2021. Il 67% degli italiani ha aumentato l’utilizzo di strumenti di pagamento cashless negli ultimi mesi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si osserva l’effetto più evidente tra i giovani, dove il 78,1% delle persone tra i 18-24 anni e il 73,7% dei cittadini tra i 25-30 anni dichiara di aver utilizzato maggiormente le carte o gli smartphone per i pagamenti. Non meno rilevante, nelle opinioni degli intervistati nella survey, è stato il progetto “Cashback” di Stato, che “ha spinto ad un utilizzo più frequente dei mezzi di pagamento elettronici e il 39% dichiara che ciò ha determinato anche un impatto sull’aumento dei propri consumi”. Secondo gli esperti della Community, “questi numeri evidenziano da un lato l’efficacia della misura nell’avvicinare i cittadini agli strumenti di pagamento cashless e, dall’altro lato, a sostenere la dinamica dei consumi in un periodo di crisi come quello che sta attraversando il Paese”.

Il report completo – https://www.ambrosetti.eu/wp-content/uploads/Rapporto-Community-Cashless-Society-2021.pdf 


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#cashlessSociety
#report
#innovativePayments
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Una spinta verso la cashless society

25.02.2021

Una spinta verso la cashless society

25.02.2021

Una spinta verso la cashless society

L’emergenza Covid ha accelerato il percorso di digitalizzazione dei sistemi di pagamento e cambiato le abitudini di spesa (e la mentalità) di migliaia di consumatori italiani.

 

Un passo in più verso una “cashless society”. Giocoforza. L’unico risvolto positivo della pandemia da Covid è l’aver spinto ai pagamenti contactless, modificando di conseguenza le abitudini di acquisto degli italiani.

Un recente studio Visa-GFK ha tentato di analizzare le nuove esigenze dei consumatori rispetto ai pagamenti elettronici, all’e-commerce e ai nuovi trend. Dal report* emerge dunque “l’abbandono dei pagamenti in contante a doppia cifra” (-23%), con “una crescita della propensione dei pagamenti contactless” (+28%), e un balzo del 51% per l’e-commerce con il +25% di italiani che ha per la prima volta fatto acquisti online e il 26% che ne incrementato la frequenza. Si tratta di un vero e proprio “scatto mentale” per i consumatori italiani, da sempre affezionati al cash. Non per nulla, secondo il dossier Visa-GFK, il 62% del campione analizzato “non considera più i pagamenti in contante preferibili a quelli digitali”.

Non solo. Emerge che i consumatori sono sempre più impegnati a sostenere i negozi di vicinato e la comunità attraverso i loro acquisti: il 74% degli intervistati in Italia ha dichiarato di aver incrementato gli acquisti dagli esercenti locali durante il primo lockdown e, il 58% continua e intende continuare anche in futuro. E se in ambito e-commerce la fa da padrone lo smartphone tra i dispositivi, usato nel 69% dei casi, per gli strumenti di pagamento crescono le carte di debito in negozio (+28%) mentre online aumenta il ricorso ai wallet (13%).

Il cammino verso una cashless society è insomma in corso e procede spedito. Secondo l’indagine Visa-GFK, “l’Italia, a febbraio 2020 presentava un significativo ritardo nei pagamenti digitali (con l’86% degli acquisti in negozio in cash) rispetto agli altri Paesi Europei, ma la pandemia ha spinto gli italiani a superare le resistenze storiche e a ridurre significativamente l’uso del contante (-23%) a favore delle carte di debito (+24%) e di credito (+21%)”. Per il futuro, gli italiani si dicono disposti a diminuire ulteriormente i pagamenti in contante del 31% sugli acquisti in negozio sopra i 100 euro a favore di carte di debito (+18%), di credito (+16%) e prepagate (+12%).

 

*Indagine realizzata su un campione di popolazione di 3200 individui, di età compresa fra i 18 e i 65 anni, residenti in Italia, Francia, Spagna e Portogallo

#cashless
#covid19
#reportVisa
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Lotteria degli scontrini, c’è ancora tempo per adeguarsi

25.02.2021

Lotteria degli scontrini, c'è ancora tempo per adeguarsi

25.02.2021

Lotteria degli scontrini, c'è ancora tempo per adeguarsi

La prima estrazione è l’11 marzo ma l’Agenzia delle Entrate aveva prorogato i termini per consentire agli esercenti di allestire i registratori di cassa al nuovo tracciato telematico.

 

L’hanno ribattezzata “riffa di Stato” e in effetti prevede estrazioni periodiche e premi. E manca poco, pochissimo, all’annuncio dei primi vincitori della Lotteria degli Scontrini: l’11 marzo è il giorno da segnare in calendario. In palio 10 premi da 100mila euro per chi compra, 10 premi da 20mila euro per chi vende. Possono partecipare tutti i maggiorenni residenti in Italia che si sono procurati il “codice lotteria” e utilizzino strumenti di pagamento elettronico per acquisti di beni o servizi negli esercizi commerciali.

Tra gli esercenti si era diffusa invece una certa perplessità sull’iniziativa, sia per il periodo storico, date le restrizioni e le chiusure anti-contagio, sia per l’apparecchiatura necessaria per partecipare all’iniziativa. Problematiche che peraltro erano state segnalate dalle associazioni di settore al governo stesso.

Così, a fine 2020, l’Agenzia delle Entrate ha inteso di accogliere le richieste e concedere maggior tempo agli operatori. “Considerate le difficoltà legate alla situazione emergenziale in corso provocata dalla Covid-19 – spiegava la nota – e recepite le richieste provenienti dalle associazioni di categoria, il provvedimento … posticipa di tre mesi la data di utilizzo del nuovo tracciato telematico   per l’invio dei corrispettivi e quella di adeguamento dei registratori telematici”.
Dunque “viene modificato dall’1 gennaio 2021 all’1 aprile 2021 la data di avvio dell’utilizzo esclusivo del nuovo tracciato telematico dei dati dei corrispettivi giornalieri” (ovvero la versione 7.0) e “del conseguente adeguamento dei registratori telematici”.

In alcuni casi, gli esercenti già abilitati al concorso sono contrassegnati con una sorta di “bollino blu” per far capire al cliente che partecipa all’iniziativa. Prorogati al 31 marzo 2021 anche i termini entro i quali i produttori possono dichiarare la conformità alle specifiche tecniche di un modello già approvato dall’Agenzia delle Entrate.

#lotteriadegliscontrini
#pagamentidigitali
#registratoridicassa
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AMoneyGluten e ARIA Spa insieme per una mission di valore

25.02.2021

AMoneyGluten e ARIA Spa insieme per una mission di valore

25.02.2021

AMoneyGluten e ARIA Spa insieme per una mission di valore

Nuova tappa nell’evoluzione della digitalizzazione dei servizi di pagamento:  AMoneyGluten si integra con il provider ARIA Spa per facilitare l’acquisto di prodotti gluten free da parte dei soggetti celiaci certificati. A partire dalla fine del mese, infatti, nelle numerose regioni convenzionate con ARIA Spa, le persone con diagnosi di celiachia potranno avvalersi del sistema di transazione POS Argentea.

Le regioni che hanno sposato il progetto  mettono a disposizione dei soggetti celiaci un budget mensile per l’acquisto di prodotti alimentari riconosciuti dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN) spendibili in farmacie, negozi specializzati e supermercati aderenti alla convenzione.

Le regioni attualmente convenzionate con ARIA Spa sono: 

  • Friuli Venezia Giulia
  • Lazio
  • Lombardia
  • Veneto
  • P.A. Bolzano
  • Liguria
  • Campania
  • Toscana
  • Piemonte
  • Lombardia
Chi ha diritto al plafond mensile e come attivarlo

L’accesso al servizio avviene a seguito della certificazione della patologia presso un Centro di riferimento ospedaliero regionale o in un’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) e previa richiesta di adesione al servizio da effettuarsi all’ASL di residenza. Gli aventi diritto ricevono per SMS o via e-mail il codice celiachia (PIN) che assegna il plafond mensile di spesa e abilita la Tessera sanitaria agli acquisti.

A questo punto il credito assegnato viene caricato ogni mese dalla Regione sulla Carta Nazionale dei Servizi (la Tessera sanitaria blu), che può essere utilizzata come strumento di pagamento in tutti gli esercizi commerciali convenzionati.

Il maggiore vantaggio di questo servizio digitalizzato risiede nella possibilità di acquistare prodotti gluten free senza dover ricorrere ai buoni cartacei, con una serie di risvolti positivi tra i quali:

maggiore libertà nella scelta dei punti vendita e dei prodotti;
movimenti tracciati e sicuri sul valore del buono mensile;
spese sempre sotto controllo grazie agli scontrini riepilogativi forniti dai terminali POS Argentea

Scopri il funzionamento dettagliato del sistema di pagamento AMoneyGluten nella nostra infografica qui sopra!

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#glutenfree
#POSArgentea