In molti ambiti del mercato B2B, si è imposto negli ultimi anni, con vantaggi consistenti, un processo noto come “dematerializzazione”. Grazie all’informatizzazione dei processi, la dotazione cartacea (di un ufficio, di un ente, etc.) viene eliminata e la gestione documentale cambia volto, con numerose conseguenze positivi in termini di snellimento dei processi, minor impatto ambientale, ecc.
Anche nel settore dei buoni pasto, presenti nella vita di milioni di italiani ed essenziali strumenti di welfare e sostegno al reddito, la dematerializzazione ha fatto il suo ingresso per la gioia dei numerosi attori di questo “ecosistema”. In passato buono pasto era, infatti, sinonimo totale di ticket cartaceo e datori di lavoro, aziende, esercenti dovevano mettere in conto una serie di svantaggi che rientravano però nella gestione generale di questo benefit.
Anche in quest’ambito il cambiamento si è imposto. Allo stato attuale, sono tre le tipologie di buoni: il buono pasto cartaceo, consegnato fisicamente al dipendente; il buono elettronico, che può essere utilizzato grazie a una card apposita; il buono pasto digitale, del tutto smaterializzato (si usa esclusivamente via app).
Il buono cartaceo che non nasce digitale può comunque essere dematerializzato in cassa. Lo consentono soluzioni come quella di Argentea, AMoneyBP. Grazie a un solo dispositivo, valido per tutti gli emettitori, la soluzione di Argentea legge, valida e dematerializza il voucher direttamente in cassa, verificando subito la validità del buono letto dallo scanner.
Ė importante sottolineare questo aspetto perché il buono cartaceo esiste ancora ed è del tutto legittimo accettarlo, sia per il dipendente che per l’esercente. Ma il vantaggio della dematerializzazione è semplificare quella gestione complessa che ha reso il buono cartaceo, nel tempo, sempre più sgradito in virtù dei processi di conservazione e invio per ricevere il pagamento dall’emettitore. I buoni pasto, infatti, vengono per prassi ritirati dalla società emettitrice a seguito del pagamento di un corrispettivo agli esercizi convenzionati.
La dematerializzazione aiuta quindi a snellire diversi processi dal punto di vista amministrativo. Ma non è certo l’unico vantaggio.
Ricapitoliamo quelli principali per i diversi attori in gioco:
In passato, perdere il blocchetto con i voucher era un vero incubo per i dipendenti, costretti a richiederlo. Altrettanto noiose anche le dispute con i retailer, impossibilitati a dare il resto sul pagamento effettuato con i ticket. Una dinamica tramontata, perché la cifra viene prelevata correttamente sul conto legato al buono.
La dematerializzazione ha reso anche più simile ad altre esperienze di pagamento l’utilizzo dei buoni pasto, ad esempio grazie alla possibilità d’acquisto online, presso gli e-commerce convenzionati. Inoltre, la compatibilità di alcune app con metodi di pagamento mobile, abilita anche in questo ambito i vantaggi del contactless.
Anche monitorare il proprio saldo, via app o collegandosi al server di chi emette il buono, è una prassi comoda e tipicamente digital. Infine, in caso di smarrimento, le card possono essere bloccate, evitando “appropriazione indebite”.
Niente più carta, anche per loro ma una semplice ricarica. L’importo del buono, infatti viene accreditato sulla tessera o sull’applicazione del collaboratore, mettendo fine a tutte le dinamiche connesse con la spedizione di blocchi di titoli da parte della società, con costi di vario tipo e anche potenziali problemi, smarrimenti, ritardi.
Il ruolo degli esercenti è essenziale e la dematerializzazione ha certamente velocizzato i processi e pensionato alcune dinamiche che creavano dubbi e rallentamenti. Tra questo, anche l’accertamento della durata e della bontà del buono, che in passato poteva essere contraffatto. La verifica della validità del buono è ormai a portata di scanner e non serve dotarsi di numerosi device per leggere i buoni pasto dei diversi emittenti in quanto, come nel caso di AMoneyBP di Argentea, ne basta uno. Poter certificare i dati delle transazioni e predisporre le fatture verso l’emettitore o monitorare i buoni già accettati con il gestionale in uso, è un altro importante fattore di vantaggio e chiarezza per tutti.