I buoni pasto elettronici sono diventati sempre più popolari negli ultimi anni in Italia, grazie alla loro praticità e alla possibilità di essere utilizzati in molti punti di ristoro. Ma cosa sono esattamente? Sono a tutti gli effetti una forma di pagamento elettronico, che permette ai lavoratori di acquistare pasti presso locali convenzionati. Al contrario dei tradizionali buoni pasto cartacei, i buoni pasto elettronici possono essere utilizzati in modo più flessibile e assicurano una maggiore sicurezza. Attualmente, in Italia oltre il 40% dei lavoratori che pranza fuori casa per motivi attinenti all’attività lavorativa usufruisce del buono pasto: le statistiche parlano di circa 2,6 milioni di lavoratori. Gli esercizi convenzionati con i buoni pasto sono circa 170mila; nella quasi totalità si tratta di piccole e medie imprese.
Secondo i dati di Ensab, l’associazione che rappresenta le principali società emittenti di buoni pasto elettronici in Italia (FIPE, Federazione Italiana Pubblici Esercizi, Confcommercio), il mercato dei buoni pasto elettronici ha raggiunto in Italia un valore di 3 miliardi di euro.
A contribuire a questo successo sono senz’altro i benefici fiscali, che garantiscono l’esenzione dall’imposta sul reddito e dagli oneri contributivi fino a un ammontare giornaliero di 4 euro per il formato cartaceo e di 8 euro per i buoni pasto in forma elettronica.
I buoni pasto elettronici rappresentano una forma di incentivo per i dipendenti, ma a guadagnarci sono anche le aziende, che adottando questi strumenti possono beneficiare di un risparmio fiscale: i buoni pasto, infatti, sono esenti da tasse e contributi. I buoni pasto elettronici, poi, rappresentano un’alternativa concreta al pagamento in contanti, riducendo il rischio di frodi e semplificando la gestione delle spese aziendali.
Accettare i buoni pasto significa aumentare la propria clientela, ma potrebbe comportare anche un aumento del lavoro amministrativo. Argentea, società attiva dal 1985 nell’ambito dei pagamenti digitali e gestore di terminali certificato Bancomat, ha ideato la soluzione modulare AMoney per tutte le problematiche legate al retail. All’interno della suite, i moduli BP e BPE sono studiati appositamente per risolvere le complessità legate al mondo dei buoni pasto, cartacei ed elettronici.
AMoneyBP è la soluzione di Argentea per la gestione dei buoni pasto cartacei che libera l’esercente dalla complessa gestione che prevede di conservarli e inviarli per poter ricevere il pagamento dall’emettitore. Il buono pasto dematerializzato è più sicuro, verificabile e rintracciabile in qualsiasi punto del processo.
AMoneyBP:
Abbiamo già detto che i buoni pasto elettronici sono una soluzione fiscalmente più vantaggiosa per le aziende. Ai retailer, però, esigono una gestione non lineare di tutto il processo, a partire dal punto cassa. AMoneyBPE è la soluzione che semplifica e rende più sicura la gestione dei buoni pasto elettronici:
In conclusione, se i buoni pasto sono un vantaggio per le aziende e un benefit per i dipendenti che li utilizzano, non devono costituire un onere aggiuntivo per l’esercente.
Le soluzioni AMoneyBP e AMoneyBPE di Argentea assolvono perfettamente al compito di rendere la gestione dei buoni pasto semplice, veloce e sicura.