Negli ultimi anni, il mondo retail ha subito una trasformazione digitale che ha portato alla diffusione di nuovi strumenti di pagamento, come i POS (Point of Sale), ovvero i terminali per il pagamento con carta di credito o debito, divenuti obbligatori per legge.
Scegliere il POS giusto per il proprio negozio richiede un’attenta analisi dei vari modelli a disposizione: il POS deve essere affidabile, efficiente e in grado di soddisfare le esigenze del proprio business.
In generale, il funzionamento del POS prevede il collegamento del dispositivo con la banca per effettuare la transazione dal conto corrente del cliente a quello dell’esercente, che può stabilire quali circuiti attivare: PagoBancomat e Maestro e, per le carte di credito, Visa, Mastercard, American Express, etc. Generalmente gli istituti bancari propongono un POS di riferimento.
La prima cosa da considerare nella scelta del POS è il tipo di attività che si gestisce. Ad esempio, un ristorante avrà esigenze diverse rispetto a un negozio di abbigliamento. Per questo motivo, è importante scegliere un POS che sia adatto alle specifiche necessità del proprio settore merceologico.
In secondo luogo, occorre valutare la facilità d’uso. Il personale del negozio deve essere in grado di operare facilmente con il sistema, senza dover perdere tempo prezioso. Inoltre, il POS deve essere in grado di gestire le transazioni con qualsiasi carta, sia di credito, sia di debito.
Un’altra considerazione importante nella scelta del POS è la sicurezza. Il sistema deve essere in grado di garantire la piena affidabilità delle transazioni, prevenendo eventuali frodi o violazioni della privacy dei clienti.
Infine, si deve valutare l’assistenza tecnica offerta dal fornitore del POS. È importante poter contare su un supporto tecnico efficiente e rapido in caso di problemi o malfunzionamenti del sistema.
In commercio esistono diversi tipi di POS:
Per orientarsi fra le numerose offerte a disposizione conviene valutare le spese complessive. Bisogna prendere in considerazione molte di voci di spesa, fra cui: installazione, noleggio o acquisto, canone mensile, commissioni da applicare sulle transazioni, assistenza tecnica.
I POS più convenienti per i piccoli commercianti sono quelli che offrono un basso costo di attivazione e una commissione percentuale sulle transazioni limitata. È importante anche verificare la presenza di eventuali costi nascosti, come ad esempio quelli legati alla manutenzione del dispositivo.
Il Bonus POS è un incentivo economico in grado di coprire parte delle spese sopportate dagli esercenti per l’accettazione dei pagamenti digitali via POS. Ai commercianti e alle imprese offre l’opportunità di incassare pagamenti elettronici in maniera veloce, sicura, affidabile e semplice. Il bonus POS 2024 è il credito di imposta come misura di ristoro a vantaggio di commercianti e partite IVA (per tutti gli esercenti con fatturato fino a 400 mila euro annui), ed è pari al 30% delle commissioni addebitate per le transazioni eseguite tramite carte di pagamento. Il tax credit sui pagamenti digitali va utilizzato in compensazione (con il Modello F24), a decorrere dal mese successivo rispetto a quello in cui si sostiene la spesa.
Ultimamente si sono affacciate sul mercato nuove soluzioni che puntano a sostituire il POS fisico con soluzioni omnicanale e dematerializzate. Tra queste spicca la trasformazione degli smartphone in POS e inizia a diffondersi anche il Conversational Commerce, che permette di processare i pagamenti tramite WhatsApp.