La classifica del Digital Market Outlook di Statista: in Cina il tasso di penetrazione è al 39,5%.
L’Italia è quarta al mondo per spesa pro-capite nei pagamenti con soluzioni mobile. Spendiamo, infatti, 4.265 dollari all’anno (è stata usata la valuta americana per permettere un confronto tra i Paesi). Solo Norvegia, Usa e Gran Bretagna nel mondo hanno cifre più alte secondo l’ultimo Digital Market Outlook di Statista, società specializzata in statistiche e ricerche di mercato.
L’Italia, però, viene superata da 9 Paesi nel mondo nel tasso di penetrazione dei mobile payments rispetto al totale delle transazioni: non andiamo oltre l’8,3%. In Germania, ad esempio, il tasso di penetrazione è nettamente più alto (14,5%), ma la spesa media è più bassa (1.552 dollari).
Se prendiamo in considerazione solo questo indicatore, infatti, siamo decimi nel mondo e terzi nell’Unione europea, dietro a Germania e Spagna. In altre parole: spendiamo in media più degli altri, ma la diffusione di queste tipologie di pagamenti ha ampi margini di crescita in Italia.
Siamo lontanissimi dal tasso di penetrazione della Cina (39,5%), nettamente il primo Paese del mondo se parliamo di pagamenti con lo smartphone. Vengono utilizzati da più di 500 milioni di persone sia che si tratti di acquisti in punti vendita fisici, al ristorante o al supermercato, o di shopping online attraverso siti di e-commerce.
Questa performance, secondo Statista, è stata possibile, grazie alla diffusione di alcuni big player come Alipay e WeChat Pay, i cui servizi sono stati velocemente adottati dai consumatori ma anche dagli esercenti nel retail, nella ristorazione e tra le piattaforme per il commercio elettronico.
I trend di crescita, però, sono evidenti anche nelle altre zone del mondo come, ad esempio, in Italia. Proprio per andare incontro alle esigenze degli operatori nel rispondere alle sempre maggiori attenzioni dei clienti verso questi metodi di pagamento, Argentea ha sviluppato il modulo AMoneyAP osservando il fenomeno degli alternative payments.
Come funziona? Quando, alla cassa, il cliente chiede di poter pagare con uno di questi metodi, l’operatore gli mostra un QR code sul display del terminale POS. Il cliente, così, inquadra il QR code con la sua app ed effettua il pagamento in comodità.