Un regalo di Natale per esercenti e clienti. Si può anche considerare così il progetto cashback voluto dal governo: da una parte l’intenzione è quella di incentivare i consumi, dall’altra si vuole “educare” all’utilizzo sistematico della moneta elettronica. Sono addirittura 3 le modalità ideate dagli esperti della Pubblica amministrazione e dell’Agenzia delle Entrate per aumentare il giro d’affari di negozianti e ristoratori: oltre al cashback “ordinario”, si attendono il super cashback e l’extra cashback.
Il primo ammonta a 300 euro all’anno nel 2021 ed è pari al 10% delle spese sostenute (fino ad almeno 3mila euro), il secondo è una sorta di rimborso speciale per i 100mila consumatori più attivi d’Italia (ovvero quelli che effettueranno il maggior numero di pagamenti cashless) e vale 3mila euro, mentre il terzo prevede un bonus fino a 150 euro per coloro che pagano con carta o bancomat per almeno 1500 euro. In quest’ultimo caso la misura dovrebbe partire in vista delle spese per i regali di Natale, quindi già quest’anno. A conti fatti, il cashback per ogni consumatore potrebbe arrivare a valere fino a 3450 euro nel loro primo anno di vita. Il primo rimborso arriverà dunque tra la fine del 2020 e febbraio 2021, poi a luglio per le spese del primo semestre e nel gennaio 2022 per quelle del secondo semestre.
Le regole per partecipare all’iniziativa sono semplici e immediate. Sarà necessario solo scaricare la App Io della Pubblica amministrazione (tramite credenziali Spid) e indicare il proprio numero di carta e l’Iban per l’accredito automatico dei ristori. Al momento sono esclusi gli acquisti online: quindi per aderire all’iniziativa lo shopping dovrà essere effettuato con carte e App nei negozi fisici. Per alcuni esercenti sarà anche più facile: in merito a quanto previsto dal cashback, i terminali forniti da Argentea rispettano lo standard nazionale CB2, pertanto non necessitano di essere aggiornati per consentire la gestione del rimborso.